Gli asparagi viola sono una varietà originaria della Liguria, tanto da essere conosciuti anche come Violetto d’Albenga. Il seme è arrivato nell’azienda Fantin per una fortuita conoscenza con il signor Porro, un anziano produttore ligure. Il seme, però, richiedeva di essere “armonizzato”. Era, infatti, instabile sotto il profilo estetico-produttivo: le rese erano basse, la calibratura molto disomogenea, la colorazione non regolare. Per questo, abbiamo provveduto a inviare il seme a un vivaista-genetista che ha compiuto un lavoro di armonizzazione durato quasi 10 anni.
Il colore viola dipende da una mutazione genetica avvenuta in modo del tutto spontaneo e naturale, che ha privato l’asparago di un cromosoma. Oltre all’inconfondibile color porpora, l’asparago viola si caratterizza per un gusto piuttosto dolce.
È indicato come piatto di contorno, ad esempio ai ferri con una tagliata di struzzo, oppure cotto al forno. Si suggerisce di non lessarlo, mentre mantiene perfettamente le qualità organolettiche e il buon sapore anche se mangiato a un giorno dalla cottura.
Per le sue peculiarità, l’asparago viola non viene selezionato in base alla calibratura.